COME SI PRODUCE LA PLASTICA
Questo post è stato tratto, pari pari, da:
https://blublublu.it/sostenibilita/plastica-cose-e-come-si-produce/
Siamo circondati dalla plastica. Ne esistono così tanti tipi diversi
che a volte non sappiamo nemmeno di avere tra le mani oggetti plastici. Ma come si produce la plastica?
La prima sostanza plastica creata dall’uomo è stata la celluloide creata dal tipografo Hyatt nel 1869 cercando un’alternativa all’avorio per
la fabbricazione delle palle del biliardo. La celluloide fu dunque la
prima sostanza plastica artificiale creata ed è fatta di canfora, azoto e
cellulosa. Dopo vent’anni la Kodak la utilizzò per produrre le prime
pellicole fotografiche.
Fu il chimico Baekeland nel 1909 a creare la bachelite un composto di
fenolo e formaldeide che si modellava con il calore e una volta
raffreddata non cambiava più forma: era la prima plastica termoindurente
ed è usata ancora oggi.
Con gli anni Venti iniziarono i primi esperimenti con il petrolio e
da allora furono poi create molti altri tipi di plastica come il
plexiglass. il poliuretano, il nylon (usato nel settore tessile) e il
moplen inventato dall’italiano Giulio Natta nel 1954 che per questa
invenzione ricevette anche il Premio Nobel.
Ma cos’è la plastica? E che proprietà ha?
La plastica è composta da monomeri di carbonio e idrogeno ricavati
dal petrolio e dal metano. le microparticelle di questi elementi vengono
messi in successione formando polimeri prima in forme di resine molli e
poi di granuli e polveri che vengono consegnati alle fabbriche per la
produzione dei diversi prodotti.
Esistono però diversi tipi di plastica. I principali sono:
- PE (polietilene) è la plastica usata per la produzione di sacchetti,
nastri adesivi, bottiglie, sacchi per la spazzatura, tubi e giocattoli
- PP (polipropilene) è la plastica utilizzata per la produzione di
oggetti per l’arredamento, contenitori del cibo e flaconi di detersivi e
saponi
- PVC (cloruro di polivinile) è il materiale plastico usato per le vaschette delle uova, per i tubi e per le pellicole isolanti
- PET (polietilenterftalato) è la plastica usata soprattutto per le
bottiglie di acqua minerale e bibite, perché è l’unica in grado di
trattenere l’anidride carbonica ed è (insieme alla PE) la più facile da
riciclare.
- PS è la sigla che indica il polistirene, meglio conosciuto come polistirolo
La plastica è un materiale solido, resistente e impermeabile; è anche
un isolante elettrico, termico e acustico. Ma soprattutto la plastica
non è biodegradabile. Se non viene riciclata un contenitore di
polistirolo impiega 50 anni per decomporsi, una bottiglia di plastica
più di 100, e così anche i sacchetti o i piatti e i bicchieri in
plastica.
Ecco perché è importantissimo fare la raccolta differenziata la plastica è riciclabile ed
è quindi importante che non venga dispersa nell’ambiente. Altrettanto
importante è che non venga sprecata. Quando si può, è bene non usarla,
ci sono tante alternative: dai sacchetti biodegradabili al
supermercato, agli erogatori di acqua in ufficio ai detersivi sfusi.
L’importante è non abbandonare mai la plastica nell’ambiente e smaltirla
nel modo migliore.