solstizio d'estate
(21 giugno: inizio dell'estate
Il
21 giugno i raggi solari colpiscono perpendicolarmente il
Tropico del Cancro (emisfero boreale - il Sole è allo Zenit
sul Tropico del Cancro) e così i raggi ci arrivano perpendicolari
determinando l’estate, al nord nell'emisfero boreale, e
l’inverno
al sud nell’emisfero australe.
È il solstizio d’estate: nell'emisfero boreale è il dì più lungo, con la notte più breve. Tutti i punti a Nord dell'Equatore restano per un tratto più lungo nella parte illuminata e quelli a Sud dell'Equatore rimangono per un tratto più lungo nella parte oscura. Di conseguenza, solo all'Equatore si hanno 12 ore di luce e 12 di buio, mentre nell'emisfero settentrionale la durata del dì è maggiore di quella della notte e nell'emisfero meridionale è minore, e la differenza di durata aumenta con l'aumentare della latitudine; i luoghi compresi fra il Circolo polare artico ed il Polo nord, cioè nella calotta artica, restano illuminati durante tutta la rotazione terrestre, mentre quelli della calotta antartica (tra il Circolo polare antartico ed il Polo sud) restano nel frattempo al buio.
È il solstizio d’estate: nell'emisfero boreale è il dì più lungo, con la notte più breve. Tutti i punti a Nord dell'Equatore restano per un tratto più lungo nella parte illuminata e quelli a Sud dell'Equatore rimangono per un tratto più lungo nella parte oscura. Di conseguenza, solo all'Equatore si hanno 12 ore di luce e 12 di buio, mentre nell'emisfero settentrionale la durata del dì è maggiore di quella della notte e nell'emisfero meridionale è minore, e la differenza di durata aumenta con l'aumentare della latitudine; i luoghi compresi fra il Circolo polare artico ed il Polo nord, cioè nella calotta artica, restano illuminati durante tutta la rotazione terrestre, mentre quelli della calotta antartica (tra il Circolo polare antartico ed il Polo sud) restano nel frattempo al buio.
A causa
della diversa velocità della Terra
sull'orbita (maggiore al perielio e minore all'afelio), le
stagioni astronomiche non hanno tutte
la stessa durata: nell'emisfero boreale abbiamo complessivamente
un semestre caldo (primaveraestate) più lungo di circa 7 giorni e
6 ore del semestre freddo (autunno-inverno) ed il contrario si
ha nell'emisfero australe.
Il
maggior riscaldamento del nostro pianeta nella
stagione estiva non dipende dalla distanza,
ma dall'angolo d'incidenza con cui i raggi solari colpiscono la
superficie e che ammonta in estate a circa 70°
e d'inverno a circa 23°.
Le massime temperature non si registrano in Giugno, quando i
raggi solari colpiscono la Terra più direttamente, bensì in Luglio ed
in Agosto, fatto comunque spiegabile
con l'idrosfera, la massa liquida del nostro pianeta, che
praticamente costituisce un gigantesco accumulatore di calore.
Equinozio di Primavera
|
20
|
Marzo |
2018
|
alle ore
16:08 UTC
|
Solstizio d'Estate
|
21
|
Giugno |
2018
|
alle ore
10:00 UTC
|
Equinozio d'Autunno
|
23
|
Settembre |
2018
|
alle ore
01:46 UTC
|
Solstizio d'Inverno
|
21
|
Dicembre |
2018
|
alle ore 22:18 UTC
|
|
||||||||
Nota: in meteorologia le stagioni hanno una diversa ripartizione che non tiene conto nè di solstizi nè di equinozi; si parla di stagioni meteorologiche:
-
Inverno meteorologico: dal 1 Dicembre al 28(29) Febbraio
-
Primavera meteorologica: dal 1 Marzo al 31 Maggio
-
Estate meteorologica: dal 1 Giugno al 31 Agosto
-
Autunno meteorologico: dal 1 Settembre al 30 Novembre
LINK:
http://www.meteomin.it/Statistiche/Desc_Stagioni.asp
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