mercoledì 10 giugno 2020

10 GIUGNO 1924 - UCCISIONE DI GIACOMO MATTEOTTI

10 GIUGNO 1924 - UCCISIONE DI GIACOMO MATTEOTTI

Giacomo Matteotti fu aggredito da un gruppo di persone guidate da Amerigo Dumini poco dopo le quattro del pomeriggio del 10 giugno 1924 sul lungotevere Arnaldo da Brescia, mentre si recava dalla propria abitazione a Montecitorio. Si difese disperatamente, ma fu percosso e, quasi tramortito, caricato a forza su un'auto, una Lancia nera, che si allontanò a grande velocità. Diverse persone assistettero al ratto e ne fornirono testimonianza. Certamente la colluttazione fra Matteotti e suoi rapitori continuò all'interno dell'auto, tanto che il rapito riuscì a gettare dal finestrino la sua tessera di deputato, poi rinvenuta in strada da un passante, per cui, con tutta probabilità, il deputato fu pugnalato a morte poco dopo essere stato assalito, come confermano le macchie di sangue rinvenute all'interno della macchina. L'auto girovagò a lungo, finché il corpo fu scaricato e sepolto alla meglio nel comune di Riano, a una ventina di chilometri da Roma, mel bosco della Quartarella. Quando vi sia stato sepolto è uno dei tanti punti non chiari della vicenda. Al momento del rinvenimento, sessantasei giorni dopo il rapimento, il 16 agosto, era nudo, ormai scarnificato e ridotto a poco più dello scheletro.



















UN ITALIANO DIVERSO Giacomo Matteotti, Gianpaolo Romanato, Longanesi, pag. 262 e segg.






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