domenica 10 agosto 2025

 

Via Cisterna del Follo, a Ferrara, inizia dall'incrocio tra via Savonarola, via Madama e via Ugo Bassi ed arriva a viale Alfonso I d'Este, vicino al Baluardo di San Tommaso.

Storia

Palazzo Bonacossi, in via Cisterna del Follo.

L'area dove si trova la via fu interessata dall'opera di ampliamento di Biagio Rossetti nell'ambito dell'addizione voluta da Ercole I d'Este. In quell'area, che corrisponde circa al luogo dove poi venne edificata la prospettiva di corso Giovecca, esisteva già dal 1370 il Canton del Follo. Più tardi un genovese, tale Urbano Trincherio, impiantò nella zona una fabbrica di panni d'oro e di broccati e per la lavorazione della seta.

Altre notizie storiche sulla strada si hanno da quando vi fu costruito un palazzo per Nerone Diotisalvi nel 1470 dopo che questi era fuggito da Firenze nel 1460 perché coinvolto in una congiura contro i Medici e accolto in Ferrara da Borso d'Este.

Sempre su questa via era presente una chiesa ed un convento di monache Servite.

Origini del nome

In tempi passati fu chiamata via Diotisalvi dal Diotisalvi che qui vi costruì il palazzo in seguito noto come palazzo Bonacossi.

Il nome di cisterna del Follo prende origine probabilmente nel XIV secolo quando nella via esisteva un pozzo (o una cisterna) utilizzato per lavare la lana grezza e per follare i panni, cioè battere la lana ed infeltrirla rendendo più compatto il suo pelo.  La via quindi, assieme a poche altre in città, conserva ancora traccia nel suo nome degli antichi mestieri artigianali che facevano parte delle attività legate alle antiche corporazioni delle arti e mestieri.

From:

https://it.wikipedia.org/wiki/Via_Cisterna_del_Follo

 Dal Vocabolario della Lingua Italiana di Nicola Zingarelli:

- FOLLARE : sottoporre a follatura i tessuti di lana;

- FOLLATURA: 

1 - operazione con la quale si fanno restringere e assodare i panni di lana sottoponendoli a pressione, a sfregamento e ad azioni chimiche in bagni alcalini o acidi.

2 - pigiatura dell'uva. Pratica enologica consistente nel risospingere al fondo delle botti le vinacce che, durante la fermentazione, vengono a galla, al fine di ottenere una migliore vinificazione del mosto, e quindi vini più limpidi e purgati.

 

4 commenti:

  1. buongiorno, ho scritto una mail al recapito trovato sul suo blog in merito ad un articolo scritto da lei qualche anno fa. Spero di non disturbarla :)

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    1. Nessun disturbo. Però non ho trovato nessun mail. Mi farebbe piacere conoscere la mail usata. Buona serata. NonnoKucco

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    2. La mia mail è filippocottafava02@gmail.com può scrivermi una e-mail lei, così le riscrivo il messaggio ?

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    3. io ho scritto alla mail nonnokucco@libero.it (trovata su questo blog). Ho usato la mia mail filippocottafava02@gmail.com

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