La Cattedrale (La Seu).
|
Dal tetto della Cattedrale |
|
Dal tetto della Cattedrale |
|
Dal tetto della Cattedrale |
|
Dal tetto della Cattedrale |
|
Dal tetto della Cattedrale |
|
Dal tetto della Cattedrale |
|
Dal tetto della Cattedrale |
|
Inerno |
|
San Giorgio che uccide il drago |
|
Fontana delle oche |
La Cattedrale è il simbolo della diocesi di Barcellona nonché più alta espressione del Gotico Catalano.
Sorge sul luogo dove venne fondata una basilica poi distrutta dai
musulmani. Le opere dell'attuale cattedrale gotica, incominciarono il 1
maggio del 1298, durante il pontificato del vescovo Bernat Pelegrí ed il
regno di Jaime II e finirono a metà del secolo XV, quando era re
Alfonso D‘Aragona. Ha come patroni la Santa Croce e Santa Eulalia, che
qui riposa dopo che le sue reliquie furono trovate in Santa Maria del
Mare (877).
L'esterno della Cattedrale
Ha linee semplici, proprie del gotico catalano. In mezzo a questa semplicità risalta la porta Sant Iu, nel transetto sinistro. Da qui si innalza anche una delle due torri; guardando in alto, ammirate l’abside poligonale. Le altre porte che si incontrano lungo il perimetro sono quella di Santa Eulalia e quella della Pietà, che danno accesso al bellissimo chiostro della cattedrale.
La facciata era stata progettata dal maestro Carlí (Carles
Galtés di Rouen) il 27 aprile di 1408, come si desume dalla pergamena
conservata nella sala denominata "della traça", del tracciato;
Carlí la progettò con 111 figure, più la centrale che rappresentava la
Maiestas Domini; su questo progetto lavorò l'architetto José O. Mestres,
grazie al mecenatismo del signor Girona e dei suoi figli, agli inizi
del secolo XX.
L'interno della Cattedrale
È a tre navate con volte a crociera. Da notare, sopra l’altare, il Crocifisso del Quattrocento che secondo la tradizione fu issato sulla nave di Giovanni D’Austria come stendardo durante la battaglia di Lepanto contro
i Turchi nel 1571.Pare che nel mezzo di questa battaglia la figura del
Cristo Crocifisso si sia mossa per scansare una palla di cannone, cosa
che le avrebbbe fatto assumere la strana forma che ha attualmente.
Da ammirare anche il Coro, protetto da un recinto rinascimentale i
cui rilievi marmorei sono di Bartolomè Odorez, allievo del nostro
Michelangelo. Il presbiterio poggia su una vasta cripta al centro della
quale c’è il sarcofago che ospita le spoglie di Santa Eulalia. Nelle cappelle di destra e sinistra
si conservano pale gotiche degli artisti Bernat Martorell, Guerau Gener,
Miquel Nadal, Lluís Borrassá, Gabriel Alemany. Dalla destra dell’altare
maggiore si ha accesso altesoro che comprende oro,
argento e gioielli offerti dalla devozione popolare. Alzando gli occhi
potrete notare numerose vetrate gotiche e moderne; tra esse risalta la
vetrata rinascimentale del "noli me tangere" di Gil Fontanet.
Il chiostro
Il chiostro fu costruito durante i secoli XIV e XV. Si accede al Chiostro dal transetto destro, dalla Porta San Sever,
di fattura italiana. Da non perdere, nella volta a crociera, le chiavi
scolpite da maestri catalani e da Giuliano Fiorentino. Al centro del
Chiostro si trova la splendida fontana delle oche e
tutto intorno magnolie e palme. Durante la processione del Corpus
Domini una delle fontane del chiostro viene addobbata con fiori e un
singolare guscio d'uovo che simboleggia l'ostia consacrata, lasciato
danzare sull'acqua nel rispetto delle antiche tradizioni della città. Le
13 oche raffigurano invece gli anni del martirio di Santa Eulalia,
fungendo con il loro verso, da ottimi guardiani per il chiostro.
Nessun commento:
Posta un commento