lunedì 18 luglio 2016

Barcellona (4) - 27 aprile - 1° maggio 2009

TEMPLE EXPIATORI DE
LA SAGRADA FAMILIA

















È uno dei simboli assoluti della città: la Sagrada Familia, grande cattedrale incompiuta, ultima opera di Gaudì, la più visionaria e quella che ha suscitato le maggiori polemiche dopo la sua morte. 

L'idea di costruire un tempio espiatorio in questo terreno (allora un'area non urbanizzata ) non fu di Gaudì,  ma di Josep Boccabella, ricco editore che nel 1882, per fare espiare i peccati della città atea e rivoluzionaria in cui era nato, aveva cominciato a far edificare una chiesa neogotica sotto la direzione di Francesc del Villar. I due non si intesero e Boccabella si rivolse a Gaudì, che terminò la cripta già cominciata e presentò un nuovo progetto, molto più ardito di quello originale: il disegno prevedeva la costruzione di una maestosa cattedrale. 
I lavori furono avviati, ma continuarono con grande lentezza, anche perché i mezzi finanziari dovevano provenire solo da offerte (ancora oggi la costruzione procede solo grazie alle offerte ai proventi dei biglietti d'ingresso), tanto che edificare la prima delle quattro torri della facciata della Natività richiese trent'anni dal 1891 al191.

Quando Gaudì accettò l'incarico, aveva 31 anni e a questo ambizioso progetto dedicò più di metà della sua vita, benché fino al 1910 seguì la realizzazione di altri edifici. 
A 58 anni, terminata la costruzione di casa Milà (1910), decise di occuparsi solo di questa chiesa rifiutando altre richieste: terminò la cattedrale di Mallorca e quanto poteva del Park Guell e poi si trasferì a vivere all'interno del cantiere per essere ancora più presente e legato lavoro. 

Nel 1926 l'architetto, che aveva immaginato di completare l'intera chiesa in 15 anni, fu investito da un tram, senza arrivare a vedere compiuto quasi nulla del suo grande sogno. 
Fu sepolto in una seconda cripta, sotto l' altare  maggiore, riconoscibile all' incrocio tra la navata principale  e il transetto, sotto a un baldacchino

Nessun commento:

Posta un commento