venerdì 14 maggio 2010

Ticchioni Ludovico

Nato a Mestre (Venezia) il 16 aprile 1927, fucilato a Codigoro (Ferrara) il 14 febbraio 1945, studente, Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Ludovico Ticchioni non aveva ancora diciassette anni quando si unì alla 35a Brigata GAP "Garibaldi" attiva a Ferrara. Nel dicembre del 1944, in seguito ad una delazione, il ragazzo fu arrestato. Trattenuto in carcere per 49 giorni, non fece ammissioni di sorta. Fu allora portato con altri due partigiani nella piazza di Codigoro e con loro fu fucilato.
Di anni 17, studente, celibe. Nato il 16 aprile 1927 a Mestre (Venezia) e residente a Ferrara. Iscritto al liceo classico della città, dopo l’8 settembre 1943 si sentì profondamente deluso dalla RSI. Deciso ad arruolarsi nell’esercito monarchico in cui il padre era al comando della Brigata «Friuli», nell’autunno del 1943 si mise in contatto con il CLN ferrarese. A metà novembre, per i suoi ideali filo monarchici e liberal-democratici, rischiò di essere incluso tra le vittime della rappresaglia contro l’uccisione del segretario federale Ghisellini, ma l’intervento del questore Poli, amico di famiglia, lo salvò. Nel febbraio 1944 la madre decise di sfollare a Ponte Giglioli Serravalle (Rovigo) con i figli. Nell’estate successiva Ludovico entrò nelle fila del gruppo comandato da Olao Pivari, della 35º Brigata Garibaldi «Bruno Rizzieri». Partecipò a diverse azioni ma dovette rientrare in famiglia quando la formazione partigiana si sciolse per le continue indagini dell’UPI. Fu catturato il 27 dicembre e sottoposto a interrogatori. Ancora minorenne, fu ucciso il 14 febbraio 1945 insieme al coetaneo Gino Villa. Secondo la versione ufficiale i due giovani furono uccisi in seguito a un tentativo di fuga, ma la ricostruzione della dinamica degli eventi prova che si trattò di un sotterfugio per evitare il processo. Ticchioni e Villa, essendo minorenni, non avrebbero potuto essere condannati a morte. Gli fu conferita la Medaglia d’Oro al Valor militare alla memoria.
Autore della presentazione: Enrica Cavina
Notizie tratte da::
http://www.italia-liberazione.it/it/
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1 commento:

  1. E' preoccupante come tante storie di uomini e donne che hanno dato la vita per la nostra democrazia siano ignorate dai giovani d'oggi.
    I valori di oggi sono altri.

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