LUDOVICO ARIOSTO - Poeta
Ludovico Ariosto è stato un poeta e commediografo italiano, autore dell' Orlando furioso.
È considerato uno degli autori più celebri ed influenti del suo tempo.
L' 8 settembre 1474, nasceva, a Reggio Emilia, da Nicolò, di nobile famiglia ferrarese, e da Daria Malaguzzi Valeri, reggiana. Il padre, allora capitano della cittadella, al servizio di Ercole I d'Este, fu, a varie riprese, accusato di prepotenze e di malversazione e soggetto a trasferimenti: nel 1481 dovette andare a Rovigo, da dove però la guerra per il commercio del sale, tra Venezia e Ferrara 1482/1484 lo indusse ad allontanarsi, cercando rifugio di nuovo a Reggio; nel 1484 poteva stabilirsi ancora Ferrara e vi occupò le cariche di Collaterale dei soldati, e poi di Giudice dei dodici savi.
Data di morte: 6 luglio 1533, Ferrara
Luogo di sepoltura: Biblioteca comunale Ariostea, Ferrara
Coniuge: Alessandra Benucci
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Nell' ottobre 1515 l' Orlando furioso era compiuto, come risulta da una petizione dell'Ariosto al doge di Venezia per ottenere privilegi di stampa per il poema, scritto "per spasso et recreatione de Signori et persone di anime gentili et madonne»: la prima edizione, in 40 canti, usciva nel 1516 in Ferrara, presso la tipografia di Giovanni Mazzocco di Bondeno , ed era dedicata al cardinale Ippolito.
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Ludovico Ariosto in un ritratto disegnato da Tiziano e inciso da F. Marcolini nell'edizione dell'Orlando furioso (Ferrara 1532) |
Casa dell'Ariosto a Ferrara.
(nel fregio tra pianterreno e primo piano; testo dettato dal poeta quando la casa fu costruita)
PARVA SED APTA MIHI SED NULLI OBNOXIA SED NON SORDIDA PARTA MEO SED TAMEN AERE DOMUS
(Casa piccola, ma adatta a me, su cui nessuno può vantare diritti, decorosa e comprata con denaro mio)
(in una targa posta più in alto; testo dettato in seguito dal figlio del poeta, Virginio)
SIC DOMUS HAEC
AREOSTA
PROPITIOS
DEOS HABEAT
OLIM UT
PINDARICA
(Così, questa casa degli Ariosti abbia propizi gli dei come, un tempo, quella di Pindaro).
(in una targa posta più in alto; testo dettato in seguito dal figlio del poeta, Virginio)
SIC DOMUS HAEC
AREOSTA
PROPITIOS
DEOS HABEAT
OLIM UT
PINDARICA
(Così, questa casa degli Ariosti abbia propizi gli dei come, un tempo, quella di Pindaro).
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