Palazzina Marfisa d'Este
(Corso della Giovecca, 170)
La Palazzina è un magnifico esempio di residenza
signorile del secolo XVI ed era un tempo circondata da splendidi
giardini che la collegavano ad altri edifici, noti come Casini di San
Silvestro.
Costruita da Francesco d’Este, figlio del duca Alfonso I e di Lucrezia Borgia, la residenza passò in eredità alla principessa Marfisa d’Este, da cui prese il nome e che qui abitò fino alla morte, rifiutandosi di lasciare Ferrara anche dopo la Devoluzione della città allo Stato Pontificio, quando la sua famiglia si trasferì a Modena. Morta Marfisa nel 1608, la Palazzina passò
in eredità ai Cybo Malaspina; subì poi una serie di passaggi di
proprietà fino a che venne arredata e inaugurata come sede museale nel
1935. La facciata dell’edificio su Corso Giovecca è in mattoni a vista
scandita da grandi finestre rettangolari. L’ampio giardino retrostante è ora chiuso da un loggiato con decorazione interna a tralci di vite, utilizzato come teatro.
Foto dal web |
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QUESTA RIPRODUZIONE DEL PUTTO DELLA FONTANA
OPERA DELLO SCULTORE
GIUSEPPE VIRGILI
(1894 - 1968)
E' STATA REALIZZATA NEL 2006
A CURA DEL GARDEN CLUB FERRARA
CON LA COLLABORAZIONE DI FRANCESCO VIRGILI
E DELLO SCULTORE MAURIZIO BONORA
(L'originale è conservato all'interno della Palazzina)
Nota: Giuseppe Virgili (Voghiera, Ferrara 1894 - Bologna 1968)
a pagina 221:
La storica costruzione, pregevole esempio di residenza estiva rinascimentale con annesso giardino, fu realizzata attorno al 1559 per volontà di Francesco d'Este, marchese di Massa Lombarda, figlio del duca Alfonso I e di Lucrezia Borgia.
La palazzina era compresa in un complesso di edifici piuttosto vasto, noto come i "Casini di San Silvestro", collegati tra loro da un ampio giardino e di cui faceva parte anche l'adiacente Loggia Grande o Teatro (fatta costruire dal marchese tre 1560 il 1570), nonchè il quattrocentesco edificio turrito edificato da un membro della famiglia fiorentina dei Neroni nel 1469, oggi noto come palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5), acquistato proprio da Francesco nel 1572 per unificare l'intera proprietà verso sud.
Con la morte del marchese (1578) la palazzina passò in eredità alla figlia Marfisa, moglie di Alderano Cybo principe di Massa Carrara, la quale vi abitò fino al 1608, anno in cui passò a miglior vita.
Nota:
se non diversamente indicato le foto sono del Nonno Kucco
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