martedì 27 febbraio 2018

ELETTRONICA 2.1 - ALESSANDRO VOLTA

ALESSANDRO VOLTA

Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta 
(Como, 18 febbraio 1745 – Como, 5 marzo 1827) 
è stato un ingegnere, chimico e fisico italiano, conosciuto soprattutto per l'invenzione del primo generatore elettrico mai realizzato, la pila, e per la scoperta del metano

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e su Enciclopedia Treccani..........

La prima pila fu ideata e costruita da Alessandro Volta, che ne dette notizia alla Royal Society di Londra il 20 marzo 1800. Volta pervenne a tale realizzazione nel corso delle sue celebri esperienze sulla differenza di potenziale insorgente al contatto fra conduttori diversi (effetto Volta): precisamente constatò che in un circuito costituito da conduttori metallici e da conduttori elettrolitici scorreva una corrente elettrica (che invece non scorreva in un circuito di soli conduttori metallici). 
L’invenzione della pila costituì una tappa fondamentale nello sviluppo dell’elettrologia; per la prima volta, infatti, si veniva a disporre di un apparecchio capace di far scorrere apprezzabili correnti elettriche in un circuito (sino ad allora si disponeva soltanto delle macchine elettrostatiche, assai poco efficienti come generatori di corrente).
Il dispositivo di cui Volta dette notizia, chiamato pila di Volta a colonna, era costituito (fig. 1) da un certo numero di coppie di dischi di rame a e di zinco c separati da dischi di panno b imbevuto di acqua acidulata; ogni terna disco di rame-disco di panno-disco di zinco costituiva un elemento (in seguito detto elemento voltaico), con una forza elettromotrice (f.e.m.) di circa 1 volt. Il funzionamento era però irregolare, in quanto i dischi di panno, premuti dai dischi sovrastanti, facevano scolare l’acqua acidulata lungo la colonna; Volta, per ovviare a tale inconveniente, realizzò un altro dispositivo, la pila a tazze, in cui ogni elemento era costituito (fig. 2) da un elettrodo di rame e uno di zinco, immersi in un recipiente contenente acqua acidulata; i vari elementi erano collegati in serie, l’elettrodo di zinco di un elemento essendo connesso con quello di rame dell’elemento successivo. In un circuito esterno collegato ai due elettrodi liberi della serie (poli o morsetti della pila) si ha passaggio di corrente, diretta dall’elettrodo libero di rame (polo positivo, a potenziale maggiore dell’altro) all’elettrodo libero di zinco (polo negativo, a potenziale minore dell’altro); l’intensità della corrente si riduce però rapidamente col passare del tempo, sino ad annullarsi, in conseguenza dell’insorgere di una forza controelettromotrice/">controelettromotrice di polarizzazione, dovuta all’elettrolisi operata dalla corrente che percorre ogni elemento dall’elettrodo di zinco verso quello di rame.

Fig. 1

Fig. 2














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