Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta
(Como, 18 febbraio 1745 – Como, 5 marzo 1827)
è stato un ingegnere, chimico e fisico italiano, conosciuto soprattutto per l'invenzione del primo generatore elettrico mai realizzato, la pila, e per la scoperta del metano.
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La prima pila fu ideata e costruita da Alessandro Volta, che ne dette notizia alla Royal Society di Londra
il 20 marzo 1800. Volta pervenne a tale realizzazione nel corso delle
sue celebri esperienze sulla differenza di potenziale insorgente al
contatto fra conduttori diversi (effetto Volta): precisamente constatò
che in un circuito costituito da conduttori metallici e da conduttori
elettrolitici scorreva una corrente elettrica (che invece non scorreva
in un circuito di soli conduttori metallici).
L’invenzione della pila
costituì una tappa fondamentale nello sviluppo dell’elettrologia; per la
prima volta, infatti, si veniva a disporre di un apparecchio capace di
far scorrere apprezzabili correnti elettriche in un circuito (sino ad
allora si disponeva soltanto delle macchine elettrostatiche, assai poco
efficienti come generatori di corrente).
Il dispositivo di cui Volta dette notizia, chiamato pila di Volta a colonna, era costituito (fig. 1) da un certo numero di coppie di dischi di rame a e di zinco c separati da dischi di panno b
imbevuto di acqua acidulata; ogni terna disco di rame-disco di
panno-disco di zinco costituiva un elemento (in seguito detto elemento
voltaico), con una forza elettromotrice (f.e.m.) di circa 1 volt. Il
funzionamento era però irregolare, in quanto i dischi di panno, premuti
dai dischi sovrastanti, facevano scolare l’acqua acidulata lungo la
colonna; Volta, per ovviare a tale inconveniente, realizzò un altro
dispositivo, la pila a tazze, in cui ogni elemento era costituito (fig. 2)
da un elettrodo di rame e uno di zinco, immersi in un recipiente
contenente acqua acidulata; i vari elementi erano collegati in serie,
l’elettrodo di zinco di un elemento essendo connesso con quello di rame
dell’elemento successivo. In un circuito esterno collegato ai due
elettrodi liberi della serie (poli o morsetti della pila) si ha passaggio
di corrente, diretta dall’elettrodo libero di rame (polo positivo, a
potenziale maggiore dell’altro) all’elettrodo libero di zinco (polo
negativo, a potenziale minore dell’altro); l’intensità della corrente si
riduce però rapidamente col passare del tempo, sino ad annullarsi, in
conseguenza dell’insorgere di una forza controelettromotrice/">controelettromotrice
di polarizzazione, dovuta all’elettrolisi operata dalla corrente che
percorre ogni elemento dall’elettrodo di zinco verso quello di rame.
Fig. 2 |
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